E-commerce: Contrazione, AI e nuove strategie. Navigare nell'incertezza.

Tutti gli articoli

In un mercato incerto e contratto, esploriamo strategie concrete per trasformare l’AI, l’efficienza tecnologica e l’outsourcing in leve di crescita sostenibile.

Viviamo in un’epoca che sembra un paradosso.
Da una parte, l’Intelligenza Artificiale promette di rivoluzionare il nostro modo di lavorare.
Dall’altra, il mondo e-commerce B2B e B2C affronta una fase di contrazione: i budget si riducono e i consumatori diventano più cauti.

Il risultato? Un mercato che chiede ROI immediato e decisioni intelligenti.

In questo articolo scoprirai tre leve pratiche per trasformare l’incertezza in un vantaggio competitivo.

La Strategia per uscire dall'immobilità: dall'ansia all'azione mirata

In un mercato dominato dalla paura, la reazione più naturale sembra quella di fermarsi. Eppure, è proprio in questi momenti che serve agire con lucidità, concentrandosi su ciò che davvero possiamo controllare. La prima risorsa su cui investire è il cliente che già ci ha scelto: acquisirne di nuovi è sempre più complesso e costoso, mentre la vera ricchezza è nascosta nella base clienti esistente. Migliorare la customer experience, lavorare sulla personalizzazione e rafforzare i programmi di fidelizzazione significa trasformare un cliente soddisfatto non solo in un acquirente abituale, ma anche in un prezioso ambasciatore del brand, soprattutto quando i budget sono ridotti.

In questo percorso, l’Intelligenza Artificiale può diventare un alleato concreto ed efficace. Non va vista come un concetto astratto o un investimento inaccessibile, ma come uno strumento capace di generare da subito ritorni misurabili. Grazie all’automazione intelligente, ad esempio, è possibile introdurre chatbot evoluti che rispondono alle richieste più semplici del servizio clienti, lasciando al team interno la gestione dei casi complessi. Gli algoritmi di AI permettono inoltre di analizzare i comportamenti d’acquisto e offrire suggerimenti personalizzati, aumentando il valore medio degli ordini. Allo stesso tempo, l’AI può ottimizzare in tempo reale le campagne pubblicitarie, investendo solo sui canali e sui segmenti che realmente convertono.

Ottimizzare l'Infrastruttura: investire meglio, non di meno

Con budget limitati, oggi più che mai ogni euro speso in tecnologia e infrastrutture deve produrre un impatto concreto e misurabile. È il momento di puntare su una vera efficienza radicale, iniziando da un’analisi critica del proprio ecosistema tecnologico. Spesso, infatti, ci si ritrova a pagare per piattaforme o funzionalità che non vengono utilizzate appieno: consolidare gli strumenti, rinegoziare i contratti e tagliare ciò che è superfluo significa costruire una struttura più snella, agile e meno costosa da mantenere.

In questa direzione, il Composable Commerce rappresenta un cambio di paradigma. L’epoca delle piattaforme monolitiche e rigide è ormai alle spalle: oggi è possibile scegliere e integrare le migliori soluzioni per ogni singola funzione, dalla ricerca ai pagamenti fino alle recensioni. Questo approccio consente di intervenire in modo mirato sulle aree che necessitano davvero di miglioramento, ottenendo un ROI più rapido e controllato senza dover rivoluzionare l’intera infrastruttura.

Infine, la bussola che deve guidare ogni decisione resta una sola: i dati. Sono il bene più prezioso che un’azienda possiede. Investire in strumenti di analisi avanzata significa capire con precisione quali prodotti generano più margine, quali canali hanno il costo di acquisizione più basso e quali azioni portano risultati concreti. Solo così ogni investimento potrà diventare una leva reale di crescita.

È il momento di ripensare all'outsourcing? Sì, ma in modo strategico

La parola "outsourcing" è stata negli ultimi anni associata ad un modello da superare con l'insourcing sulla base della convinzione - che in generale condividiamo - che il controllo diretto degli asset ecommerce da parte dell'azienda sia un bene ed un valore.

Esiste però anche una gestione consapevole in outsourcing: manpower, presidi operativi e anche strategici sono all'esterno, i rischi sono all'esterno e dall'interno il brand controlla con consapevolezza.

I vantaggi di questo approccio

  • flessibilità dei costi: trasforma i costi fissi del personale in costi variabili. Hai bisogno di un team di sviluppo per un progetto di 3 mesi? L'outsourcing è la risposta per non appesantire la struttura a lungo termine;
  • accesso a competenze d'elite: assumere un esperto di AI, un data scientist o uno specialista di una piattaforma complessa è costoso e richiede tempo. Tramite l'outsourcing puoi accedere a talenti di altissimo livello esattamente per il tempo che ti serve;
  • focus sul core business: esternalizzare attività complesse ma non-core (es. la gestione tecnica della piattaforma, alcune aree del digital marketing) permette al tuo team interno di concentrarsi su ciò che sa fare meglio: strategia, conoscenza del prodotto e relazione con il cliente;
  • cosa e come esternalizzare: l'approccio vincente è l'outsourcing selettivo e adattivo. Invece di delegare interi dipartimenti, esternalizza funzioni specifiche, progetti a termine o aree ad alta specializzazione dove non hai competenze interne. La chiave è scegliere un partner che agisca come un'estensione del tuo team, non come un semplice fornitore.

La calma dei forti

Il momento che stiamo vivendo non è facile, ma nasconde un'opportunità unica: quella di costruire aziende più resilienti, efficienti e intelligenti. La contrazione del mercato ci costringe a eliminare gli sprechi, a concentrarci sul valore reale per il cliente e a utilizzare la tecnologia non come un fine, ma come un potente mezzo per ottenere risultati concreti.

Non è il momento di fermarsi, ma di navigare con più consapevolezza e strategia.

CONTATTACI

— 30 Settembre 2025

Editorials

  • WhatsApp entra in Klaviyo: Drop abilita nuove strategie di engagement

  • Il Manuale Non Ufficiale: Come la Cultura di Drop Usa l'AI per Sconfiggere l'Entropia Organizzativa

  • Al via la partnership strategica tra Drop e Strapi

vedi tutti
Close

Design & Development by Drop & Basilico Agency

 

3D model created by modifying "Flower Point Cloud Photogrammetry" © Moshe Caine (Licensed under CC BY 4.0)

Close

Drop S.r.l.
P.IVA 01383870431 M5UXCR1
Sede legale: Via Sandro Pertini 1 – 63812 Montegranaro (FM)
Drop è controllata dal Gruppo Horsa S.p.a.
Drop nel 2025 ha acquisito la maggioranza di Playground S.r.l.