Compliance: Da spiacevole obbligo a necessità strutturale con gestione LEAN
La Compliance 2026 nell'e-commerce è una necessità strutturale. Un approccio solido e pragmatico con la filosofia LEAN ne riduce costo e complessità.
L'e-commerce è un mercato maturo che non ammette più improvvisazione. In questo scenario, la Compliance (conformità aziendale) 2026 non è una leva di marketing, ma una necessità strutturale per garantire la continuità operativa. Le nuove regole (indipendentemente da quanto le riteniamo giuste ed equilibrate) sono un dato di fatto e dobbiamo gestirle con un approccio solido e pragmatico.
Il mare di regolamenti: l'impossibilità di improvvisare
La mole di normative europee in materia di trasparenza, sicurezza e responsabilità è vasta e in continua evoluzione. Questa complessità, da sola, rende imprescindibile un approccio strutturato. Senza approfondire, tra i regolamenti che definiscono le nuove frontiere del settore, troviamo:
- Prodotto e sostenibilità: EPR, ESPR, GPSR e il passaporto digitale di prodotto.
- Accessibilità e consumatori: GDPR, ADA e accessibilità, Children’s Product Certificate (CPC), il PPWR (regolamento imballaggi) e la Direttiva Omnibus.
- Mercato unico digitale: Il regolamento 2018/302/UE (proibizione del geoblocking) e il Digital Markets Act (DMA).
- Sicurezza IT: nuove direttive come la NIS 2.
- etc... etc... etc ... 😵💫🤢
Per tua utilità, abbiamo redatto l’elenco definitivo (o quasi) dei fronti di compliance con un indicatore di criticità e con un’idea delle sanzioni.
1. Sostenibilità e ciclo di vita (Green Deal)
|
Compliance |
Descrizione sintetica |
Rischio |
Sanzioni e conseguenze |
|
EPR (Rifiuti/Imballi) |
Responsabilità finanziaria smaltimento a fine vita. |
Alto |
Blocco vendite sui Marketplace (Amazon/eBay bloccano l'account), multe nazionali variabili. |
|
ESPR (Ecodesign) |
Requisiti di progettazione (durabilità, riciclo). |
Medio/Alto |
Ritiro del prodotto dal mercato, divieto di vendita in UE. |
|
DPP (Passaporto Digitale) |
Tracciabilità digitale materiali e filiera. |
Alto |
Dogana blocca la merce in ingresso; divieto di immissione sul mercato. |
|
PPWR (Imballaggi) |
Riduzione vuoto e materiali non riciclabili. |
Medio |
Sanzioni amministrative per ogni unità non conforme, obbligo rietichettatura. |
|
Green Claims |
Stop a termini vaghi ("Eco", "Bio") senza prove. |
Critico |
Multe fino al 4% del fatturato annuo; danno reputazionale (naming and shaming). |
|
EUDR (Deforestazione) |
Divieto prodotti da terreni deforestati (legno, caffè, ecc.). |
Critico |
Multe fino al 4% del fatturato UE; confisca della merce e dei ricavi. |
|
REACH (Chimica) |
Limiti sostanze pericolose (es. piombo, nichel). |
Critico |
Penale per l'amministratore, multe ingenti (decine di migliaia di €), distruzione merce. |
2. Sicurezza e consumatori
|
Compliance |
Descrizione sintetica |
Rischio |
Sanzioni e conseguenze |
|
GPSR (Sicurezza Gen.) |
Obbligo persona responsabile in UE e analisi rischi. |
Critico |
Ritiro immediato (Recall), sanzioni pecuniarie, responsabilità civile per danni. |
|
CPC (Bambini-USA/Global) |
Certificato sicurezza prodotti infanzia. |
Alto |
Sequestro in dogana, distruzione prodotti, multe federali (USA) o locali. |
|
Direttiva Omnibus |
Trasparenza sconti e recensioni reali. |
Alto |
Multe fino al 4% del fatturato nazionale (o 2M€ se non calcolabile). |
|
Garanzia Legale |
Copertura difetti per 2 anni (anche sw). |
Medio |
Sanzioni AGCM (fino a 5M€ in IT per pratiche scorrette), obbligo rimborsi. |
|
Diritto di Recesso |
14 giorni per reso senza motivo. |
Medio |
Estensione periodo recesso a 12 mesi; sanzioni amministrative. |
3. Dati, piattaforma e accessibilità
|
Compliance |
Descrizione sintetica |
Rischio |
Sanzioni e conseguenze |
|
EAA (Accessibilità 2025) |
Sito navigabile da disabili. |
Alto |
Multe fino al 5% del fatturato (dipende dal paese UE), ordine di rifacimento sito. |
|
GDPR & Cookie |
Privacy, consenso dati e sicurezza. |
Critico |
Fino a 20M€ o 4% fatturato globale; blocco trattamento dati (chiusura business). |
|
DSA (Servizi Digitali) |
Moderazione contenuti e tracciabilità venditori. |
Alto |
Fino al 6% del fatturato globale; sospensione del servizio. |
|
DMA (Gatekeeper) |
Antitrust per big tech (non per PMI dirette). |
N/A (PMI) |
Fino al 10% fatturato (Riguarda Amazon/Google, non il singolo e-commerce). |
|
Geo-blocking |
Divieto discriminazione in base a nazionalità UE. |
Medio |
Sanzioni amministrative, nullità delle clausole contrattuali. |
|
CRA (Cyber Resilience) |
Sicurezza prodotti connessi (IoT). |
Alto |
Fino a 15M€ o 2.5% fatturato; divieto vendita prodotti vulnerabili. |
4. Fisco e pagamenti
|
Compliance |
Descrizione sintetica |
Rischio |
Sanzioni e conseguenze |
|
VAT OSS |
IVA centralizzata per vendite UE. |
Alto |
Accertamenti fiscali internazionali, sanzioni dal 30% al 120% dell'imposta evasa + interessi. |
|
PSD2 / SCA |
Autenticazione forte pagamenti. |
Alto |
Tasso di fallimento transazioni elevato (mancati incassi), sanzioni bancarie. |
Nota bene: Le sanzioni percentuali (es. 4% del fatturato) si riferiscono solitamente al fatturato annuo totale. Oltre alle multe, la sanzione più temuta è spesso il "blocco del mercato" (impossibilità di vendere).
"Probabilità di controllo" vs "Danno economico", ecco i 3 "mostri finali" attuali:
- GDPR/Omnibus: I controlli sono automatizzati o partono da segnalazioni dei competitor. Le multe sono percentuali sul fatturato.
- EPR (Imballaggi/WEEE): I marketplace (Amazon in testa) stanno bloccando preventivamente chi non ha i numeri di registrazione. Il danno è il blocco immediato del fatturato.
- EUDR (Deforestazione): Se sei nel settore (legno, caffè, cacao), senza compliance la dogana non sdogana nulla. È un blocco fisico della supply chain.
La Compliance nella filosofia LEAN: non-value added, ma necessaria
La questione chiave è come integrare le strutture di conformità in modo efficiente.
La filosofia LEAN offre l'approccio ideale: attenta al valore e alla prevenzione degli sprechi.
In quest'ottica, la Compliance non è considerata uno "spreco", ma rientra tra le attività non-value added, ma necessarie (es. regolamenti, controlli sicurezza). L’obiettivo non è eliminarla, ma ridurne drasticamente costo e complessità attraverso:
- Integrazione nel flusso: la Compliance viene “assorbita” nel flusso operativo, non sovrapposta. I requisiti legali sono tradotti in standard chiari e visuali (visual management) e semplificati per diventare una parte naturale del processo.
- Automazione e spostamento "a monte": sfruttare l’automazione (es. digital compliance) e spostare i controlli “a monte” nel processo per ridurre la burocrazia.
Cambio culturale: la responsabilità è condivisa con i team anziché concentrata in audit formali.
Il risultato ideale è la “compliance by design”, non la “compliance by policing”. In questo modo, automatizzandola, la compliance diventa un modo per mantenere il flusso di lavoro “pulito e stabile”.
In sostanza: cultura, buone abitudini e non imposizione.
Oltre l'asimmetria: il dialogo come fattore di stabilità
La Compliance, in questa ottica, è parte di un “sistema socio-tecnico”, un dialogo tra aziende e istituzioni per assicurare sicurezza, sostenibilità ed equità. Tuttavia, nella realtà, le parti vivono spesso una asimmetria di percezione: l'ente vede l’impresa come potenziale trasgressore, e l’impresa vede l’ente come ottuso burocrate o ostacolo. In un certo senso, entrambi “si difendono” invece di “co-creare.” Questo tema a dire il vero, non fa parte solo del fronte “Compliance”: pensiamo ad esempio all’atteggiamento tristemente conflittuale che esiste tra impresa e Agenzia delle Entrate
Per affrontare questo tema e tradurre i principi in pratiche reali, è fondamentale dotarsi di un partner consapevole e affidabile. Un alleato che abbia una visione olistica della regolamentazione e che sia in grado di trasformare l'obbligo normativo in una gestione strutturale e solida, posizionando l'azienda come operatore cyber-resiliente e preparato.
CONTATTACI PER UNA PRIMA CHIACCHERATA
— 18 Novembre 2025
Editorials
Design & Development by Drop & Basilico Agency
3D model created by modifying "Flower Point Cloud Photogrammetry" © Moshe Caine (Licensed under CC BY 4.0)
Drop S.r.l.
P.IVA 01383870431 M5UXCR1
Sede legale: Via Sandro Pertini 1 – 63812 Montegranaro (FM)
Drop è controllata dal Gruppo Horsa S.p.a.
Drop nel 2025 ha acquisito la maggioranza di Playground S.r.l.